SONO FRITTO!

I vini per i tuoi fritti di mare e di terra

Fritta è buona anche una ciabatta! Che sia pesce, carne, verdura, fritto all’italiana o in tempura, fritto è buono davvero tutto. Ma occhio al vino! Ecco alcuni consigli per scegliere quello giusto.

Fritti leggeri come verdure, tempura giapponese, coccoli e crescentine, richiedono bollicine fresche e leggere, come ad esempio un Prosecco o un Lambrusco Charmat, ma anche bianchi fruttati e beverini: malvasia dei Colli Piacentini e erbaluce di Caluso per citarne un paio.

Pollo e coniglio fritto? Trento DOC, Vermentino toscano e Verdicchio dei Castelli di Jesi

Per la pizza fritta una bella Falanghina sapida e di buona acidità mentre per gli arancini di riso al sugo provate il Cerasuolo di Vittoria.

Per la frittura di pesce meglio preferire vini freschi, con bella acidità che sgrassa il palato, di buona aromaticità ma che non coprono il delicato aroma di mare di questo piatto. Quindi vada per vini di montagna leggeri e aciduli, per una combinazione originale mari&monti, un catarratto per la paranza, ma anche i bei rosati del Salento. Fish&chips chiama Champagne e per le acciughe fritte un Grillo di Sicilia!

È bandito il vino per quelli che ci strizzano il limone sopra!

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